VIAGRANDE (CATANIA) – I carabinieri di Viagrande hanno denunciato 14 furbetti del reddito di cittadinanza. I militari, durante i controlli, hanno verificato che nel Comune c’erano ben 245 percettori.
Le indagini hanno evidenziato la prassi ormai generalizzata di alterare i dati sullo stato civile, in particolare per ciò che riguarda la composizione del nucleo familiare, assistendo così a mogli che non hanno mariti o madri che dimenticano i figli.
I militari hanno così verificato come la gran parte dei percettori risultassero falsamente abitare da soli, ovviamente per non cumulare i redditi degli altri appartenenti del nucleo familiare, così da poter godere del beneficio e anche della maggiore quantificazione possibile.
Emblematico il caso di una giovane che, recatasi in caserma per denunciare lo smarrimento della tessera del “rdc”, ha fatto drizzare le antenne ai militari i quali ben sapevano che convivesse con un ricco imprenditore in una lussuosissima villa.
Ma c’è anche chi ha dichiarato di vivere a Viagrande pur senza essere iscritto all’anagrafe del Comune oppure chi, invece, ne è stato cancellato per irreperibilità. Poi, ancora, una signora che, separatasi dal marito, comunque all’anagrafe con lei residente, percepisce 800 euro mensili di assegno di mantenimento, risultando anche essere assegnataria della casa familiare.
E infine, il caso di un uomo che, tuttora in libertà vigilata, vanta nel suo palmares condanne definitive per associazione per delinquere di tipo mafioso.
Viagrande, i furbetti del reddito cittadinanza
Nel Comune 245 percettori, tra questi 14 truffatori: dalla giovane che convive con un ricco imprenditore al mafioso in libertà vigilata