CATANIA – “I violenti temporali che si sono abbattuti su Catania hanno causato gravi difficoltà ai lavoratori che a oggi sono ancora impiegati nelle aziende della Zona industriale che svolgono servizi essenziali”. Lo sottolinea la Ugl etnea che ha “ricevuto segnalazioni da parte di numerosi dipendenti rimasti in panne oppure bloccati dalle forze dell’ordine che hanno dovuto chiudere alcune strade per impraticabilità ed inconvenienti occorsi. Turni iniziati in ritardo, lavoratori che sono dovuti tornare a casa – aggiunge il sindacato – è questo il bilancio degli acquazzoni che hanno mandato in tilt l’intera area produttiva della nostra città.
All’emergenza sanitaria in atto si aggiungono anche i disagi per tutti quei lavoratori che devono prendere servizio per assolvere un lavoro, oggi, necessario e improcrastinabile.
La Zona industriale questa mattina è quasi uno scenario di guerra e non possiamo più consentire che rimanga tale, mettendo in costante pericolo chi deve recarsi nelle imprese o gli autotrasportatori.
L’Ugl chiede a tutti gli enti interessati interventi urgenti per il ripristino delle condizioni minime di sicurezza e auspica che finita questa tragedia legata all’epidemia in corso il Comune di Catania non perda solo un minuto per mettere mano a quei lavori che, già finanziati, da troppo tempo invochiamo”.
Intanto, la Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido dalle 16 di oggi fino alle 24 di domani, 27 marzo, quando il livello d’allerta per tutta la Sicilia sarà giallo (il secondo su una scala progressiva di quattro) e si prevede – si legge nel bollettino n. 20086 – il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale; venti da forti a burrasca dai quadranti occidentali, mareggiate sulle coste esposte.
“La zona industriale come teatro di guerra”. In Sicilia allerta gialla fino a venerdì
I violenti temporali mandano in tilt l'area produttiva di Catania, i sindacati chiedono interventi per tutelare lavoratori e imprese: VIDEO