Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha emesso un’ordinanza che attiva da oggi il Centro operativo comunale (Coc) per l’emergenza coronavirus. La disposizione è finalizzata ad assicurare la direzione e il coordinamento dei servizi di prevenzione e assistenza alla popolazione e gestione delle criticità, anche in considerazione dei recenti decreti del presidente del consiglio dei ministri e e delle direttive ministeriali e regionali.
L’apertura del Coc, in via Leopoldo Nobili 28, vicino il nuovo ospedale Garibaldi, nell’ambito del competente assessorato guidato da Alessandro Porto, è prevista nel piano di protezione civile comunale tutti i giorni dalle 8 alle 20, sino a cessate esigenze (i numeri telefonici di riferimento sono 0957425108, 0957425177, 0957425178, 0957425179, 0957425166; l’indirizzo email: [email protected].
L’attivazione della sala operativa è utile per fornire indicazioni e informazioni ai cittadini per l’emergenza sanitaria e per segnalare il rientro in città; per monitorare le risorse umane e organizzative del volontariato operative sul territorio e i rapporti tra le varie componenti scientifiche e tecniche, compresi enti e aziende, per valutare l’evoluzione dell’evento e, infine, per supportare le eventuali operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione.
SPORTELLO TELEFONICO DI ASCOLTO DELLA UIL CATANIA. “Abbiamo voluto istituire un servizio in più, che si aggiunge a quelli tradizionali ancora oggi assicurati nel rispetto delle norme anticontagio dalle donne e dagli uomini della Uil di Catania. In questi giorni di emergenza-Covid19, abbiamo quindi deciso di offrire uno sportello in linea di ascolto e supporto psicologico che si avvarrà della consulenza telefonica specializzata delle dottoresse Graziella Zitelli e Adriana Leanza”. La segreteria territoriale della Uil etnea, specifica che lo “sportello” sarà disponibile tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19, dal lunedì al venerdì. È possibile contattare Graziella Zitelli al 349.4246144 e Adriana Leanza al 389.0551442.
ASP: NUOVE PROCEDURE DONAZIONE SANGUE. Pre-triage telefonico, secondo triage in presenza, procedure interne codificate. Si sono riorganizzate così le Unità operative di medicina Trasfusionale di Caltagirone e Paternò per garantire i necessari livelli di sicurezza per la donazione di sangue e appropriate misure di sorveglianza sui donatori. L’Asp di Catania, con la sinergia dell’Avis di Caltagirone e del Gdvs di Paternò, ha definito una specifica procedura che è raccomandata dal Centro nazionale sangue perché offre garanzia di sicurezza per tutti i soggetti coinvolti: donatori, operatori, pazienti.
I donatori vengono selezionati e sottoposti a triage in due distinti momenti: un primo triage è effettuato per telefono, al momento della prenotazione o della convocazione; l’altro in fase di accoglienza, momento nel quale attraverso la rilevazione della temperatura corporea e dei parametri vitali vengono ammessi solo quanti sono in perfette condizioni di salute. Fino ad ora, nei due servizi aziendali di medicina trasfusionale, non sono state registrate importanti flessioni nelle donazioni. È un dato rassicurante dovuto all’impegno dei volontari e degli operatori sanitari ai quali la Direzione aziendale dell’Asp di Catania “rivolge sentimenti di gratitudine”. L’invito rivolto ai donatori è quindi di continuare a donare sangue, seguendo le regole, prenotando la donazione, contattando il centro trasfusionale o la propria associazione per evitare cosi assembramenti all’interno delle sale d’attesa e garantendo una programmazione continua e costante in modo da mantenere inalterate le scorte di sangue.
A Catania centro operativo per l’emergenza
Coronavirus. Attivato il Coc per coordinare gli interventi: orari e numeri di telefono. Pogliese: "Aumenteremo controlli nelle periferie". VIDEO. Nuove procedure Asp per donazione sangue