Sui listini di benzina e gasolio praticati alla pompa sono in atto pesanti speculazioni, che finiranno ora al vaglio delle Procure della Repubblica di tutta la Sicilia. A denunciarlo è il Codacons, che presenta oggi un esposto per i possibili reati di aggiotaggio e manovre speculative su merci.
“L’emergenza coronavirus ha portato a un crollo del petrolio, le cui quotazioni hanno oramai raggiunto i livelli minimi da 17 anni attestandosi oggi poco sopra i 20 dollari al barile – spiega il Codacons -. Una diminuzione delle quotazioni che dura da settimane, ma che non ha avuto ripercussioni sui prezzi dei carburanti alla pompa: a fronte di un calo del greggio attorno al -60% dall’inizio dell’emergenza, benzina e gasolio sono calati appena del -6%”.
I listini della benzina presso i distributori secondo l’associazione “devono calare di almeno 25 centesimi di euro, e c’è margine per una riduzione di 15 centesimi per il gasolio. Il mancato ribasso rappresenta una possibile speculazione a danno dei consumatori”.
Codacons: ‘In Sicilia speculazioni su benzina’
Esposto alle Procure: "Mai quotazioni del petrolio così basse da 17 anni, eppure prezzi non scendono"