ACI CATENA (CATANIA) – Scattano ufficialmente i licenziamenti dei lavoratori della Dacca, azienda di Aci Catena che produceva prodotti monouso per la cucina, preannunciati nei mesi scorsi, ma bloccati per una dimenticanza burocratica del ministero del Lavoro. Lo affermano Cgil e Cisl di Catania spiegando che la formalizzazione servirà a procedere all’avviamento dell’indennità di disoccupazione Naspi per gli ormai ex dipendenti e dei benefici di cassa integrazione che sarebbe dovuta scattare dall’ 1 ottobre al 31 dicembre.
“Dopo i solleciti della Filctem/Cgil e della Femca/Cisl di Catania e dello stesso curatore fallimentare – aggiungono i sindacati in una nota congiunta – stamattina si è tenuto l’incontro che ha formalizzato la procedura di licenziamento collettivo al Centro per l’impiego di via Coviello.
L’amarezza è molto forte, ma almeno abbiamo superato quella che a tutti era sembrata un terribile vicenda kafkiana: i lavoratori erano di fatto già licenziati, ma non abbastanza per usufruire degli ammortizzatori sociali – afferma il segretario generale della Filctem Cgil di Catania, Jerry Magno – adesso gli aiuti faranno il loro corso, ma ci aspettiamo anche che un compratore serio si faccia avanti. Sarebbe l’unica vera speranza per non bruciare una produzione importante sia per i lavoratori che per il territorio”.
Dacca: tutti licenziati, scatta la Naspi
Dopo la chiusura della fabbrica di Aci Catena, i lavoratori erano rimasti senza ammortizzatori sociali