PALERMO – “La tutela della salute va posta prima di ogni cosa. Ritengo che alla luce dell’ultimo decreto sull’emergenza Covid-19, i dipendenti dei gruppi parlamentari dell’Ars debbano prestare servizio in modalità smart working. Ho già scritto ai capigruppo e al presidente Miccichè per proporre questa soluzione col solo fine di evitare contagi e pesanti ripercussioni sul sistema sanitario regionale. Ho indicato come modalità di lavoro agile la prestazione da remoto nei giorni in cui non c’è attività d’Aula e di Commissione” dice Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
“Già nella conferenza dei capigruppo, prevista domani, – spiega – potremo assumere una decisione che potrebbe anche escludere qualsiasi attività parlamentare fino al 3 aprile. Quanto agli effetti del Dpcm odierno, voglio ribadire come la Sicilia debba essere blindata non consentendo l’accesso a chi dal nord si sta spostando verso il sud per effetto dell’estensione delle aree con restrizioni dovute all’epidemia. Affollare i treni e gli aerei, senza aver il ben che minimo scrupolo, è un atto egoistico che può mettere a dura prova la tenuta del sistema sanitario nella nostra regione. Faccio appello al Presidente della regione Nello Musumeci affinchè si adoperi con il governo nazionale e la protezione civile per rendere inaccessibile la Sicilia a quanti pensano di approfittare di una lunga pausa lavorativa senza precauzioni del caso o comunque a rendere obbligatoria la quarantena per coloro che arrivano”.
“Dipendenti dei gruppi Ars stiano a casa”
Emergenza coronavirus in Sicilia. Proposta della parlamentare Lo Curto: "Si può prestare servizio in modalità smart working"