La Uefa ha ufficializzato il rinvio degli Europei di calcio al 2021. Nella nota il presidente Alexandr Ceferin dice che “in un momento come questo la comunità del calcio aveva il dovere di mostrare unione, solidarietà e senso di responsabilità. La salute dei giocatori, degli staff e dei tifosi è la nostra priorità. Da parte di tutti c’è stato un autentico spirito di cooperazione”.
La confederazione europea ha inoltre istituito un gruppo di lavoro per esaminare le possibilità per l’edizione di questa stagione di Champions ed Europa League, attualmente sospese per l’emergenza coronavirus. A quanto si apprende, l’obiettivo è disputare la finale delle due competizioni entro giugno.
Uno degli impegni presi da Uefa, Eca, European Leagues e Fifpro, nella risoluzione comune dopo il rinvio dell’Europeo dal 2020 al 2021 è quello di completare i campionati nazionali entro il termine della stagione, ossia il 30 giugno, se la situazione migliorerà e riprendere a giocare sarà sufficientemente appropriato e prudente. Fra gli impegni, c’è quello di limitare o annullare gli slot esclusivi nel calendario, quindi sarà possibile programmare partite di campionato nei giorni infrasettimanali e match di Champions ed Europa League nei weekend.
“Siamo al comando di uno sport nel quale un gran numero di persone vive e che è stato messo a terra da questo avversario invisibile e in rapido movimento – spiega Ceferin nella nota diffusa dall’Uefa -. È in questi momenti che la comunità calcistica deve mostrare responsabilità, unità, solidarietà e altruismo. La salute dei tifosi, degli staff e dei giocatori deve essere la nostra priorità numero uno e con questo spirito, l’Uefa ha presentato una serie di opzioni in modo che le varie competizioni possano finire in questa stagione, in sicurezza. Sono orgoglioso della risposta dei miei colleghi”.
“C’era un vero spirito di cooperazione, tutti hanno capito che avrebbero dovuto sacrificare qualcosa per ottenere il miglior risultato. Era importante che, in quanto organo di governo del calcio europeo, guidassimo il processo e facessimo il più grande sacrificio. Lo spostamento di Euro 2020 ha un costo enorme per la Uefa, ma faremo del nostro meglio per garantire che i finanziamenti fondamentali per il calcio, il calcio femminile e lo sviluppo del gioco nei nostri 55 paesi non siano interessati. Il calcio è una forza edificante e potente nella società. Il pensiero di celebrare un Europeo in stadi vuoti, con fan zone deserte, mentre il Continente si sarebbe potuto trovare a casa in isolamento, non era possibile e non avremmo potuto accettare di celebrare il 60/o anniversario della competizione in questo modo”.
La Fifa, a sua volta, ha deciso di rinviare la prima edizione del Mondiale per club allargato (a 24 squadre), che avrebbe dovuto svolgersi a giugno del prossimo anno in Cina. Lo ha ufficializzato con una nota in cui si precisa che “accogliendo le richieste delle confederazioni continentali, è stato deciso lo spostamento del Mondiale per club a fine 2021 o 2022 0 2023”. Una data precisa dello svolgimento di questa competizione verrà presa “quando la situazione sarà più chiara”. Viene poi chiarito che lo spostamento del torneo è stato stabilito “dopo averne discusso con il governo e la federazione calcio cinese”. Alla luce delle’emergenza del Coronavirus, la Fifa fa poi sapere di aver disposto la donazione di 10 milioni di dollari all’Organizzazione Mondiale della Sanità.