FURCI SICULO (MESSINA) – Una donna è stata strangolata dal compagno a Furci Siculo, in provincia di Messina. A chiamare i carabinieri è stato lo stesso assassino. L’uomo, in stato confusionale, ha avvertito i militari del gesto compiuto.
La ragazza uccisa si chiamava Lorena Quaranta, originaria di Favara (Ag) e iscritta alla facoltà di Medicina a Messina. Il compagno, anche lui studente di Medicina, che ha confessato il delitto, avvenuto al culmine di una lite violenta, è Antonio De Pace, calabrese di Vibo Valentia. L’ennesimo femminicidio è avvenuto nella casa che i due dividevano a Furci Siculo.
Prima di chiamare i carabinieri l’uomo avrebbe cercato di suicidarsi tagliandosi le vene, ma l’arrivo dei militari gli ha salvato la vita.
Al termine di un lungo interrogatorio, De Pace è stato posto in stato di fermo. Giovedì il gip dovrebbe convalidare il provvedimento. Sentito per tutto il giorno dai carabinieri, ancora in stato di choc, l’omicida avrebbe dato una ricostruzione confusa dei fatti. Non è ancora chiaro il motivo della lite che ha preceduto l’assassinio.
Furci: strangola la compagna, avverte i carabinieri e poi tenta il suicidio
Uccisa Lorena Quaranta, originaria di Favara e iscritta alla facoltà di Medicina a Messina. Reo confesso Antonio De Pace, anche lui studente: confusa la sua ricostruzione dei fatti. VIDEO