ROMA – “Non vogliamo farci prendere da facili entusiasmi né sopravvalutare una tendenza ma è un segnale che arriva e ci aspettiamo di vedere segni tangibili di misure di contenimento intraprese”. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, mostra un cauto ottimismo durante la conferenza giornaliera della protezione civile.
“Le prima misure stringenti di contenimento sono state adottate l’11 marzo, quindi ci aspettavamo di vedere risultati a partire da 2-3 settimane. Quindi la prossima settimana sarà da questo punto di vista assolutamente cruciale e ci aspettiamo di vedere un segnale di inversione di tendenza”, ha aggiunto.
Locatelli spiega che “”non ci sono persone morte né ricoverati in terapia intensiva con meno di 20 anni di età. E tra i morti, solo 1% aveva meno di 50 anni; tuttavia 23 mila italiani che sono fortunatamente asintomatici ma positivi al coronavirus, possono rappresentare un meccanismo per cui non si riesce a ridurre completamente il contagio e quindi i numeri a cui abbiamo fatto riferimento finora”.
Quindi un nuovo appello a tenere le misure di sicurezza e di distanza anche nelle abitazioni, fra i parenti. “E’ fondamentale quanto più possibile nei contesti familiari mantenere misure stringenti di contenimento dei soggetti risultati positivi al coronavirus. E’ un altro sacrificio che si chiede al Paese ma è importante. Altrimenti rischiamo di perpetuare il meccanismo di diffusione del virus”.
“I segnali di contenimento sono tangibili”
Covid-19, cauto ottimismo del Consiglio superiore di sanità: "Solo 1% dei morti ha meno di 50 anni, prossima settimana cruciale"