SIRACUSA – I medici dell’Asp di Siracusa hanno eseguito il terzo tampone ad un 36enne messinese, da anni residente a Siracusa, che si trova in isolamento a casa. Una storia assurda quella che vede protagonista un agente assicurativo che da quando il 13 marzo scorso ha accusato i primi sintomi si è isolato in casa.
E’ uscito solo per effettuare i due tamponi per capire se è stato contagiato dal coronavirus. Il primo tampone – secondo quanto riferisce – è stato effettuato il 18, ma dopo alcuni giorni è venuto a sapere che il test era andato smarrito.
Il 25 marzo scorso ha rifatto il tampone chiedendo ulteriori notizie, preoccupato anche per la figlia che accusa febbre e tosse. Ieri l’uomo ha chiamato l’Asp per avere notizie sul risultato del suo secondo tampone, ma inutilmente. Poi ha ricevuto una telefonata nella quale l’Asp gli ha chiesto di poter fare il tampone a domicilio.
Il 36enne ha acconsentito: “Ignoravano avessi già fatto due tamponi. Mi sono arrabbiato. Dopo poco sono arrivati per farmi un tampone diverso, sia orale che nasale”. Questo terzo tampone sarà gestito direttamente da Asp Siracusa. “Mi hanno detto che avrò il risultato fra 3-5 giorni: dovrò attendere ancora i primi di aprile per sapere se sono positivo”.
La lunga attesa del paziente messinese: “Persi due tamponi, oggi ho fatto il terzo”
Coronavirus. Un 36enne è in isolamento volontario a Siracusa dal 13 marzo