Uno dei migliori dell’ultimo periodo. Forse il migliore. Sicuramente decisivo nella vittoria di domenica scorsa contro la Vibonese grazie alla splendida giocata che ha propiziato il gol decisivo di Mazzarani.
Giovanni Pinto, laterale sinistro del Catania, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Sport Sicilia Preview, trasmissione di Telecolor in onda il venerdì sera.
“La giocata sulla fascia che ha portato al gol di Mazzarani – spiega il mancino rossazzurro – l’abbiamo studiata in settimana con Lucarelli: ci aveva chiesto di cercare il cambio di gioco improvviso. Ci è riuscita nel momento giusto”.
“Magari prima faticavamo ad arrivare in area, domenica c’era talmente tanta voglia di vincere la partita che si è gettato il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo corso il doppio. La differenza principale con il passato è proprio questa: prima ci scoraggiava di più, ora c’è voglia di dimostrare di essere dei giocatori validi per la categoria”.
“Lucarelli ha inciso tanto, ci ha dato serenità. Il cambio di passo è arrivato in Coppa Italia con la Ternana: non abbiamo fatto risultato ma è stata una delle nostre migliori prestazioni, ci ha fatto capire che se siamo riusciti a mettere sotto una delle squadre più quotate possiamo farlo con tutti”.
“Il mio rendimento? Nelle prime giornate sono andato abbastanza bene. A Potenza ho sofferto in fase difensiva e mentalmente qualcosa è cambiato, ho cominciato ad avere più paura nel difendere. Con Lucarelli abbiamo guadagnato serenità e piano piano ho ritrovato fiducia nei miei mezzi. Ora faccio più attenzione alla fase difensiva. Le critiche? Fanno parte del mestiere, non puoi fare altro che accettarle. Prima o poi col lavoro i risultati arrivano. In tanti magari pensavano che non fossi un elemento valido, nel calcio bisogna avere pazienza”.
“Il momento societario? Ci siamo compattati ancora di più dopo quello che è successo a dicembre. Dobbiamo pensare solo al campo, sinora non ci è mancato nulla”.
“La gara con Bisceglie può sembrare facile sulla carta, ma in C non c’è nulla di facile. Non dobbiamo fare l’errore di peccare di presunzione. Il gol? Un po’ mi manca. Sarebbe bello arrivasse, anche aiutare la squadra a fare risultato. Ma è chiaro che finché si vince va bene tutto”.