CATANIA – In risposta all’Ugl sull’apertura degli esercizi commerciali di ristorazione all’interno dell’aeroporto di Catania, la Sac precisa che, proprio per rispondere a quanto disposto dal Dpcm del presidente Conte, attualmente sono solo tre i punti ristoro aperti all’interno dell’aerostazione.
“Sorprende e non poco che un sindacato attento come l’Ugl non abbia verificato come le disposizioni del presidente del Consiglio siano state recepite, sin da subito, dall’aeroporto di Catania. Il Decreto infatti, prevede una deroga particolare per gli scali rimasti operativi, che consente di mantenere aperti alcuni esercizi a servizio di coloro che lavorano all’interno dell’aerostazione: personale della società di gestione, addetti alla sicurezza, enti di Stato, Croce rossa e forze dell’ordine”, dice la società che gestisce Fontanarossa.
“Nello specifico, sono solo tre i punti ristoro operativi: uno in airside, zona partenze, dove i due esercizi presenti aprono a turno ogni due giorni, uno in landside, zona arrivi e uno in landside, zona partenze. Quest’ultimo, parte della catena McDonalds, chiuderà a breve, come da disposizioni della multinazionale su tutto il territorio italiano. Gli orari di apertura e chiusura sono stabiliti in base ai voli in arrivo e in partenza. Tutte le altre attività sono invece chiuse, come da decreto presidenziale”.
Sac: “A Fontanarossa ristorazione in regola”
Catania. La risposta al sindacato che aveva segnalato i bar aperti: "Tre attività sono concesse"