Porte chiuse anche in Serie C. L’ufficialità della notizia è arrivata stamane con un comunicato nel quale la Lega Pro si adegua alle direttive del decreto governativo con effetto immediato.
“Modificheremo il calendario – ha spiegato il presidente Francesco Ghirelli – se si presentassero emergenze che mettessero in discussione la conclusione. Il comunicato della Lega Pro prende atto della disposizione governativa che prevede la disputa delle gare a porte chiuse fino al 3 aprile pv e nel contempo sancirà le disposizioni che regoleranno lo svolgimento dell’evento sportivo in tali circostanze. A me compete precisare alcune cose:
a) ci riserviamo la possibilità di modificare il calendario dei playoff e play out in presenza di eventi che dovessero aggravare la situazione generale e pertanto, se ci dovessimo trovare in quella malaugurata situazione, dovremo sfruttare questa opportunità
b) l’utilizzo dei campi per l’allenamento, previsto dal DPCM 4 marzo 2020, prevede il conseguente e necessario utilizzo degli spogliatoi, sempre rispettando le disposizioni previste nel citato decreto. Auspico che le istituzioni locali non si discostino dalla direttiva del governo
c) ogni esperienza ci deve insegnare qualcosa e noi dobbiamo essere pronti a cambiare anche prassi consolidate. Proporrò che l’inizio del campionato 2020-2021 venga anticipato di una o due settimane per avere margini che non ci obblighino a finali di campionato faticosi e “intasati” in caso di emergenze
d) ultimo, ma punto importantissimo, confidiamo nel ministro Spadafora affinché i nostri club, che vivono molto grazie agli incassi dello stadio, che hanno già subito perdite significative in queste settimane e nel prossimo mese ne subiranno ancora di ingenti, possano ricevere il giusto aiuto con i provvedimenti finanziari e fiscali che il governo si appresta a varare”.
Cinque le partite che il Catania dovrà disputare senza pubblico: Bisceglie-Catania, Bari-Catania, Catania-Paganese, Leonzio-Catania e Catania-Catanzaro.