CATANIA – “Il 38% di impatto negativo sulle aziende a causa del coronavirus con un 31% di cancellazioni ad oggi”. E’ il dato dopo una rilevazione di CNA Balneari Sicilia effettuata, nel territorio regionale, su un campione di 120 operatori di stabilimenti balneari.
“Una cifra altissima – dice il coordinatore Gianpaolo Miceli – se si pensa che solo un terzo degli operatori in Sicilia ha già aperte prenotazioni per l’estate. In pratica tutti registrano cancellazioni”. In termini di attese invece il 30% delle attività si aspettano una riduzione di un terzo delle presenze rispetto al 2019. Solo il 6% delle imprese dichiara di non attendere riduzioni di presenze.
“Un quadro complicatissimo – afferma il segretario di Cna Sicilia, Piero Giglione – che stride fortemente con la grande voglia di riscatto di un settore fondamentale per il turismo siciliano. Un settore che attende le condizioni minime per poter investire ingenti risorse private. Risorse che non potranno venire – spiega Giglione – dal mondo del credito vista l’imminente scadenza delle concessioni al 2020”.
“Siamo già al 31% delle cancellazioni”
La Cna fotografa la crisi degli operatori balneari siciliani: "La stagione è già compromessa"