La polizia di Catania durante i continui controlli per verificare il rispetto delle normative per il contenimento del contagio da Covid-19 ha scoperto a Librino un’attività abusiva di parrucchiere per uomo, priva di qualsiasi autorizzazione.
I poliziotti hanno notato uno strano via vai all’interno di uno spazio condominiale adibito a parcheggio, in un complesso in viale San Teodoro. In particolare, hanno visto due persone che entravano in uno dei garage: una volta dentro, si sono accorti che in quel locale, in uno spazio di appena 12 metri quadrati senza finestre e senza prese d’aria, era stata allestita l’attività di barbiere.
Un giovane era intento a tagliare i capelli a un cliente e altri sette avventori, tra i quali tre minorenni, attendevano il loro turno, sprovvisti di qualunque dispositivo di protezione e senza rispettare le distanze di sicurezza.
Dopo averli fatti uscire dal locale, gli agenti hanno proceduto a ritirare le relative autocertificazioni, nelle quali tutti e sette gli avventori affermavano di essersi recati lì per farsi tagliare i capelli. Tutti sono stati multati, al barbiere è stato contestato anche l’esercizio dell’attività, la mancata iscrizione alla Camera di Commercio, all’albo degli artigiani, con sanzione accessoria della chiusura a tempo indeterminato e l’apposizione dei sigilli sulla porta di ingresso del locale.
I carabinieri del Nas di Catania hanno individuato nella zona etnea uno stabilimento chimico che, oltre la produzione di classici detergenti per la casa e prodotti per la cosmesi, viste le attuali esigenze di mercato, si cimentava anche nella produzione di gel antisettico, ultimamente molto richiesto per l’igienizzazione delle mani.
A un attento esame sulle etichette apposte nelle confezioni di vendita non è sfuggito un particolare molto importante e cioè la mancanza del numero di registrazione rilasciato dal ministero della Salute. Sequestrate 1.600 confezioni.
Sempre i carabinieri hanno individuato un venditore ambulante di frutta e verdura che esercitava la sua attività in viale Mario Rapisardi, invadendo tra l’altro con la propria merce il marciapiede. Era privo di qualsivoglia autorizzazione. Scattati il sequestro dell’auto e la sanzione prevista per la violazione delle disposizioni governative sul Covid. L’uomo proprio qualche giorno fa era già stato multato per le medesime motivazioni.
Si sono riuniti vicino al campo sportivo per brindare in onore di un giovane che compiva 18 anni e poi hanno postato la foto sui social con su scritto “Noi non abbiamo paura”. A denunciare l’episodio su Facebook il comandante della polizia municipale di Calascibetta, Piera dello Spedale Venti che ha sanzionato, per non avere rispettato le restrizioni per evitare il contagio da coronavirus, i giovani nella foto, anche se, con ogni probabilità i partecipanti alla festa erano di più. “Loro non hanno paura ma noi si – dice il capo dei vigili urbani – per loro e per tutti. Dobbiamo restare a casa, almeno voi che potete”. “Beh non hanno fatto niente di male – avrebbero detto i genitori dei ragazzi – hanno aperto solo una bottiglia per festeggiare”.
Catania: 7 nel garage per tagliarsi i capelli. Festa al campo sportivo di Calascibetta
Coronavirus. Barbiere abusivo in viale San Teodoro (FOTO). Nas sequestrano 1.600 flaconi di gel (VIDEO). Nell'Ennese giovani si ritrovano per un compleanno ed espongono striscione: "Noi non abbiamo paura".