Bologna, ancora positiva dopo 55 giorni

Una paziente 23enne ricoverata al policlinico diventa motivo di studio: "Caso unico"

BOLOGNA – Ancora positiva al Sars-Cov2 dopo 55 giorni, un caso definito dai medici “quasi unico” in Italia. È l’esito dell’ultimo tampone eseguito il 16 aprile sulla prima paziente ricoverata nel reparto di Malattie infettive del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, una ragazza di 23 anni entrata in ospedale il 28 febbraio e in isolamento da 55 giorni. Ne dà notizia l’edizione bolognese del Resto del Carlino.
Dall’arrivo in reparto, spiega al quotidiano l’infettivologo del Sant’Orsola Luciano Attard, la paziente “dopo quattro giorni stava bene, ma i tamponi sono ancora positivi. La stiamo studiando attentamente. A quanto ci risulta, nessun altro in Italia è rimasto positivo ai tamponi così a lungo. Usualmente la positività non supera le quattro settimane”.
“Sono diventata un caso nazionale? Ormai ci rido su – commenta la 23enne al Carlino – ora aspetto che gli operatori della sanità pubblica mi sottopongano a esami del sangue già approfonditi, di tipo sierologico”. La 23enne, precisa l’infettivologo, “non era stata sottoposta ad alcuna terapia. Le avevamo dato solo sintomatici e in pochissimi giorni erano comparsi i sintomi. Allora non si trattavano i casi lievi”.

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