ROMA – In due mesi l’Istituto per il credito sportivo erogherà aiuti “a un numero di soggetti che assistiamo in molti anni. Lo sforzo che l’istituto sta facendo, è nell’ottica delle responsabilità che svolgiamo”. A spiegarlo è il presidente dell’Istituto per il credito sportivo Andrea Abodi riferendo alle Commissioni miste della Camera dei Deputati in materia di misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali.
“Lo sforzo che stiamo facendo con grande orgoglio”, prosegue Abodi, va nella direzione di “un aiuto concreto a una fascia più debole. Il nostro mestiere deve essere difficile e complesso per essere utile all’esterno. Questa banca non si tira indietro, anzi si complica anche la vita in favore dei nostri assistiti”.
Il Fondo da 100 milioni di euro per il sostegno alle società sportive “avrà piena attuazione questa settimana, compatibilmente con la pubblicazione del decreto che stabilirà i criteri per l’accesso, con un regolamento trasparente, una offerta che è una novità per quel che ci riguarda, visto che finora in oltre 60 anni di storia abbiamo finanziato l’80% degli impianti sportivi in Italia ma mai ci eravamo cimentati con il tema della liquidità”.
“Da quando è stata approvata la norma, l’8 aprile scorso – specifica Abodi – abbiano costituito una sorta di banca parallela”, grazie all’attivazione di una struttura che opera “con grande abnegazione e senso del dovere” e che, ha sottolineato il presidente dell’Ics, “non era predisposta neanche sotto il profilo tecnologico”.
Il Fondo sarà destinato “a circa 100mila unità, sapendo che potrà coprire solo una parte delle esigenze ma è importante che si sia aperto un canale per il sostegno di queste realtà”. Il tetto per ciascuna assegnazione è stato fissato in “25mila euro, parametrata al 25% del fatturato del 2019, con un finanziamento a tasso zero e senza garanzia”.