CATANIA – Hanno fatto il punto sugli ammortizzatori sociali i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania durante un incontro in prefettura con guardia di finanza, associazioni industriali, del commercio e degli artigiani e il direttore dell’Inps.
“All’istituto di previdenza, che in questi giorni ha lavorato a pieno ritmo per poter evadere le centinaia di richieste, nonostante i ritardi spesso causati da alcune aziende che non hanno fornito nei tempi giusti la modulistica necessaria”, i sindacati hanno chiesto “di conoscere la lista delle imprese che usufruiscono del diritto di compensazione”.
“Ciò perché – hanno spiegato le sigle – già nei giorni scorsi abbiamo segnalato il serio rischio che a fronte della maggioranza di aziende oneste, ne esista una percentuale che pur scaricando la cassa integrazione dai tributi, non la versa ai lavoratori. Quindi chiediamo che la guardia di finanza intensifichi i controlli sui soliti ‘furbetti'”.
I sindacati hanno ribadito “la necessità che la fase 2 venga avviata con la disponibilità piena dei tamponi per una piena diagnostica del Covid, e che la Regione siciliana “dia una svolta alla gestione della cassa integrazione in deroga, che noi stigmatizziamo per gli eccessivi ritardi che stanno mettendo a serio rischio la resistenza del tessuto sociale ed economico di chi lavora in Sicilia”.
Cig, i sindacati catanesi in prefettura: “Tardiva, e attenzione ai furbetti”
Sigle preoccupate: "Ci sono aziende che non versano la cassa integrazione ai lavoratori"