Cateno De Luca, sindaco di Messina, torna a usare toni forti. Nel mirino stavolta c’è la manovra finanziaria del governo Musumeci. “Abbiamo esaminato tutti i 26 articoli – dice De Luca – che compongono la legge di stabilità proposta dal presidente Musumeci. Siamo dinanzi all’ennesimo documento politico delle tre carte, con coperture finanziarie incerte e nessun approccio strategico”.
“Questa è la prima versione di quello che si preannuncia un festival delle minchiate contabili. – aggiunge – Non è pensabile che con il ricatto del voto entro il 30 aprile per evitare lo scioglimento anticipato del Parlamento siciliano, Musumeci imponga una finanziaria che non ha preventivamente condiviso con nessuno. Non si è confrontato con i sindaci, non lo ha fatto con i parlamentari e, a quanto pare, neanche con alcuni componenti della sua giunta”.
Secondo quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo, riunita dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, la manovra arriverà in aula il 27 aprile per la discussione generale e l’esame degli articoli. Il governo ha trasmesso i testi stamattina. Domani i documenti contabili e finanziari saranno consegnati alle commissioni di merito che entro il 21 aprile, giorno in cui si riunirà la commissione Bilancio, che dovrà approvarli entro il 24 aprile. Sabato 25 aprile, l’Ars incardinerà i testi in aula. Dal 27 aprile comincerà l’esame a sala d’Ercole; bilancio e legge di stabilità devono essere approvati entro il 30 aprile, ma tenendo aperta la seduta l’approvazione finale potrebbe arrivare anche nelle 48 ore successive.
De Luca, bordate contro la Finanziaria
Il sindaco di Messina: "Festival delle minchiate contabili, non c'è stato alcun confronto". La manovra in aula all'Ars dal 27 aprile