MESSINA – Con una specifica richiesta di chiarimenti su come si deve interpretare il termine “corsetta”, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha inviato una lettera al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
De Luca ha chiesto lumi a proposito del video diramato dallo stesso governatore sui social network in concomitanza dell’ordinanza n. 17 del 18 aprile 2020 nel quale Musumeci afferma: “Le attività motorie, la cosiddetta corsetta, sarà consentita, purché si faccia presso la propria abitazione, senza allontanarvi”.
“Questo annuncio – dichiara De Luca – ha avuto una portata dirompente nella comunità locale, ormai esasperata dopo quasi 50 giorni di quarantena. Salutato come una sorta di lasciapassare alla ripresa delle attività sportive, ha generato il caos, creando disagi e rischi per l’intera popolazione. Alcuni già immaginavano di potere riprendere la corsa sul lungomare di Messina o lungo la pista ciclabile, o nelle zone collinari o lungo i nostri viali alberati”.
“In poche ore, dunque, a causa dell’annuncio, si è diffusa la convinzione tra i siciliani che dalla mezzanotte del 18 aprile, termine in cui avrebbero cessato di produrre efficacia le precedenti disposizioni sarebbe stato possibile uscire di casa per dedicarsi all’attività sportiva che più gradivano”, lamenta il sindaco.
De Luca torna a punzecchiare Musumeci: “Cosa vuol dire libertà di corsetta?”
Il sindaco di Messina: "Annuncio salutato come una sorta di lasciapassare, in città ha generato il caos"