ROMA – Sono 92 i possibili scenari in vista della fase 2 a partire dal 4 maggio che l’Istituto superiore di sanità ha delineato in un rapporto anticipato oggi da alcuni organi di stampa e già consegnato al governo.
Nel peggiore di questi scenari si prevede che a fronte di una riapertura quasi generalizzata, incluse le scuole, l’indice di contagio Rt tornerebbe a posizionarsi sopra il valore 2 e le terapie intensive raggiungerebbero la saturazione entro poco più di un mese, l’8 giugno.
In particolare riaprire le scuole innescherebbe una nuova crescita della curva epidemica, con la rapida saturazione dei posti in terapia intensiva. In un secondo scenario, che prevede ad esempio la riapertura delle scuole ma senza una ripartenza dei settori produttivi e con un ridotto uso dei mezzi di trasporto pubblici, l’aumento di Rt sarebbe tale da consentire alle terapie intensive di reggere fino ad ottobre.
Un altro scenario vede la possibilità di riaprire tutto senza telelavoro ma con le scuole chiuse: le terapie intensive sarebbero esaurite entro i primi di agosto. Le simulazioni del’Iss indicano che anche facendo restare a casa dal lavoro gli over-50 e limitando gli spostamenti degli over-60, il tasso di contagio risalirebbe.
Da qui l’invito alla massima cautela e prudenza da parte dell’Iss. Nel documento si fa anche riferimento alle incertezze sull’efficacia dell’uso delle mascherine per la popolazione generale dal momento che su tale aspetto le evidenze scientifiche sono limitate.
Fase 2, tra gli scenari un nuovo collasso a giugno
Sono 92 le ipotesi simulate dall'Istituto superiore di sanità