CATANIA – Quasi 800 persone e 272 esercizi commerciali controllati: è il bilancio della Guardia di finanza di Catania che ha impiegato 400 uomini in un servizio interforze coordinato dalla Questura. Elevate 83 sanzioni amministrative e denunciati tre soggetti per pesca di frodo.
Anche in questo caso, la maggior parte delle persone sottoposte a controlli per evitare la diffusione del Covid 19 hanno addotto futili, falsi e paradossali motivi. È il caso di coloro i quali dovevano recarsi in banca ed alla posta per fare delle operazioni finanziarie urgenti la domenica di Pasqua o Pasquetta.
Numerosi i cittadini usciti dalle proprie abitazioni per prendere un po’ di sole in scogliera o per fare una passeggiata lungo la costa, visto il bel tempo di questi giorni e la prolungata quarantena, così come sono stati sanzionati molti invitati alle grigliate organizzate presso amici e familiari. Singolare la circostanza del runner recidivo, ovvero del cittadino sanzionato per la seconda volta in pochi giorni perché trovato a fare attività ginnica sul lungomare.
Tre romeni sono stati invece trovati a bordo della propria autovettura, sprovvista di copertura assicurativa, mentre facevano ritorno da una fruttuosa giornata di pesca presso la riserva Oasi del Simeto. Sequestrati l’auto e 20 chili di pesce, donato poi in beneficenza, mentre i tre soggetti sono stati denunciati per pesca di frodo e danneggiamento di area naturale protetta.
Da sottolineare anche il ruolo sociale svolto dalle Fiamme gialle in congedo. Dall’inizio della pandemia, i soci dell’Associazione nazionale finanzieri di Paternò assistono gli anziani ed i bisognosi di quel Comune, consegnando spesa e medicinali a domicilio soprattutto alle persone in difficoltà segnalate dai servizi sociali.
Grigliate, passaggi in banca, runner e pesca. Denunce e multe a raffica della GdF
Operazione interforze a Pasqua e Pasquetta: controllate 800 persone, tre romeni sorpresi nell'Oasi del Simeto