“Discontinuità e coraggio”. Sono queste, oggi, le parole chiave che il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli chiede per il suo mondo.
“Il vero punto di svolta è capire che riforma dobbiamo e vogliamo fare. Nel frattempo, chiediamo al governo provvedimenti per ripartire: in primis cassa integrazione e liquidità, spiega Ghirelli all’Italpress.
“Per essere credibili dobbiamo far capire che il maledetto coronavirus ha solo accelerato e drammatizzato una situazione già complicata e quindi dobbiamo procedere verso il cambiamento. Non parliamo di aggiustamenti, ma di nuovi orizzonti verso i quali andare. Discontinuità per ripartire in modo strutturato al fine di riformare e reinventare. Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare la strada dei fallimenti”.
Il direttivo della Lega Pro di ieri ha discusso e deciso una linea comune da sottoporre alla prossima assemblea, che prevederebbe – in caso di sospensione definitiva dei campionati – la promozione per le prime tre squadre attualmente in testa ai tre gironi, mentre la quarta sarebbe decisa tramite un sorteggio.
“Perché è stata resa pubblica una decisione sulla quale solo i presidenti hanno l’ultima parola? Forse si vuole condizionare? Io rispetto tutti e fino al 4 maggio non parlerò sul tema”, ha detto Ghirelli, infastidito da questa fuga in avanti.
La competenza in questa materia è del consiglio federale, che ha la titolarità per questo tipo di decisioni. “E’ il dominus in materia. Era ed è necessario un clima di spiegazione ragionata ed attenta perché la Serie C fa parte di un sistema interconnesso e riesce ad affermare la sua specificità solo se ha questa visione”.