E’ morto all’ospedale Sant’Orsola di Bologna un detenuto positivo al Covid 19. É la prima vittima tra i reclusi.
Si tratta di Vincenzo Sucato, 76 anni, arrestato nel blitz antimafia Cupola 2.0 e considerato reggente della famiglia mafiosa di Misilmeri. Il 76enne si trovava in una cella dell’istituto penitenziario di Bologna da dicembre 2018.
Sucato è stato ricoverato in ospedale il 26 marzo per plurime patologie e aveva anche difficoltà respiratorie. Entrato in ospedale, dunque, non come paziente Covid-19, è stato comunque sottoposto a tampone, risultando positivo. Nel frattempo, il 28, ha avuto, su decisione del giudice siciliano, gli arresti domiciliari in ospedale.
“Era in cella con un altro detenuto, asintomatico, che è in isolamento in carcere, così come le altre persone che avevano avuto contatti con lui”, ha spiegato all’Ansa Antonietta Fiorillo, presidente del tribunale di Sorveglianza di Bologna.
Muore primo detenuto: è il boss Sucato
In carcere a Bologna, il 76enne era considerato il reggente della famiglia di Misilmeri