La crisi del Calcio Catania non mette a rischio esclusivamente il futuro del club e della matricola, né solo quello dei calciatori e dello staff tecnico.
I problemi economici che riguardano Finaria, acuiti dall’emergenza coronavirus, investono una serie più ampia di realtà e di soggetti, inclusi i dipendenti della società e quelli di Torre del Grifo Village.
Tra questi c’è una sportiva notissima come Giusi Malato, oro olimpico ad Atene e responsabile del settore piscine del centro polifunzionale etneo.
La fuoriclasse catanese della pallanuoto ha fatto pervenire in redazione una lettera aperta inviata al sindaco Pogliese. Eccola di seguito.
“Caro Sindaco,
ti scrivo in qualità di atleta e personaggio noto della città di Catania per esporti l’attuale situazione di difficoltà in cui mi trovo a causa dell’emergenza Covid 19.
In questo momento il centro sportivo “Torre del Grifo” è chiuso, come tutte le attività del settore sportivo.
Tuttavia è necessario evidenziare che a causa del dissesto della società UDA Finaria S.p.A,, come è noto a tutti, chi paga il prezzo più alto sono i lavoratori del citato centro sportivo.
Tutti i lavoratori, me compresa, siamo stati messi in cassa integrazione a far data 15 marzo e l’ultimo stipendio lo abbiamo ricevuto in data 14 marzo come corrispettivo del mese di febbraio 2020. La società considerata la sua situazione economica non potrà anticipare la cassa integrazione ai dipendenti e ciò comporterà l’attesa di circa tre mesi per ottenere la retribuzione prevista dagli ammortizzatori sociali, con una previsione ottimistica di ricevere i soldi alla fine di maggio 2020.
Ciò non è ammissibile.
Ogni volta che mi hai chiamata per qualcosa che riguardava la nostra città ho sempre risposto con immediatezza e solerzia come catanese e come atleta ho portato alto il nome della nostra città e da ultimo ho prestato il mio impegno per aiutare chi aveva davvero bisogno d’aiuto nella campagna “Catania aiuta Catania”.
In tutti questi anni ho onorato la nostra città con sacrificio e dedizione senza avere mai preteso riconoscimenti o ricompense, ad eccezione del riconoscimento ricevuto con “l’Elefantino d’Argento”, sono rimasta sempre umile e continuo a dedicare la mia vita alla sport rimanendo nella città di Catania.
Adesso devo chiederti un intervento significativo. Non potete dimenticarvi di me! Anzi di noi.
Ho anch’io una famiglia e dei figli a cui devo dare dignità.
Tutto il mondo degli sport minori e degli impianti sportivi sta soffrendo!
Avete il dovere di tutelarci, di tutelare le nostre famiglie e dare un futuro ai nostri figli.
Sindaco, mettiti un attimo da questa parte. Pensa se dovessi avere solo 5 euro in tasca e decidere se comprare il pane o il latte!! E se fossi tu al mio posto o al posto dei tanti istruttori e dipendenti che stanno sull’orlo del precipizio, cosa faresti?
La città , noi, ci aspettiamo
La Tua risposta!
Il concetto è di Catania, Appartenenza, Noi, Squadra, Patria.
Rischiamo di non avere più un lavoro, in tutti questi anni vi siete vantati del centro sportivo di Torre del Grifo, ed io come gli altri collaboratori ci abbiamo creduto nonostante le innumerevoli difficoltà condotte dalla capogruppo, noi non abbiamo mai mollato! E voi?
So bene che il centro sportivo si trova nel comune di Mascalucia e da buon politico potresti dirmi che non ti riguarda come primo cittadino, ma ti chiedo di darmi un aiuto a trovare un supporto anche a livello regionale, tante altre regioni hanno messo in campo delle iniziative volte a far fronte alle difficoltà territoriali.
Come vedi la mia lettera non è solo polemica ma anche piena di preoccupazione e voglia di trovare delle soluzioni.
In tutti questi anni non ho mai avuto pretese di nessun genere, ma adesso che devo pensare ai miei figli non mi pongo il problema di chiedere ciò che mi merito! Che noi ci meritiamo.
Ti ringrazio anticipatamente per la tua attenzione e spero di avere un tuo riscontro .
Un caro saluto
Giusi Malato”.