CATANIA – E’ possibile individuare la presenza di anticorpi del Covid-19 nel sangue, grazie allo screening ematico, un metodo già testato in Cina, avviato nel Laboratorio di ricerca del Policlinico di Catania.
Un altro contributo importante, dunque, da parte dell’ateneo catanese per l’emergenza Covid-19 visto che, come afferma Nunzio Crimi, ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio, “il dato ottenuto tramite lo screening ci permette di avere un quadro clinico più completo e soprattutto di definire i casi di polmonite da Covid dai casi di polmonite non-Covid e di individuare i soggetti asintomatici”.
“Il Laboratorio ricerca dell’ateneo di Catania – aggiunge il docente – può effettuare anche 100 dosaggi al giorno e ha già avviato una collaborazione con i reparti di Malattie infettive dell’Ospedale San Marco e di Medicina d’urgenza del Policlinico”.
“Lo screening ematico – spiega Crimi – ci permette di ottenere una risposta in 15-20 minuti sulla presenza nel sangue degli anticorpi IgG e IgM rivolti al Covid-19. Questo dato non sostituisce, ma si integra con quello del tampone. È molto utile perché in tempi brevi possiamo effettuare una diagnosi da Covid-19, aumentando così la sensibilità diagnostica. L’utilità del dosaggio ci consente, inoltre, un migliore monitoraggio dei pazienti affetti da Covid e anche di individuare i soggetti asintomatici”.
Importante anche l’identificazione dei soggetti asintomatici: «I portatori sani non presentano alcun sintomo di fatto, ma possono contagiare soggetti sani – precisa il docente -. Il dosaggio consente di classificare e di definire l’ipotesi di positività del soggetto asintomatico”.
Policlinico di Catania, al via lo screening per scoprire gli anticorpi del coronavirus
Il metodo già testato in Cina permette di avere un quadro clinico più completo sui malati di Covid