“Noi sindaci, fin dall’inizio di questa emergenza, abbiamo garantito collaborazione al Governo con senso di responsabilità e in un sincero spirito di solidarietà tra istituzioni, che riteniamo doveroso. Oggi, confermando la nostra leale collaborazione, rivendichiamo alcune misure che riteniamo indispensabili per avviare la fase due, per una ripartenza vera, che non lasci indietro nessuno. E lo facciamo con la nostra abituale concretezza”. E’ la lettera che i sindaci hanno inviato a premier Conte con le loro proposte sintetizzate in 10 punti per la cabina di regia Stato-enti locali in vista della ripartenza.
La lettera è firmata a nome di tutti i primi cittadini dai sindaci dei Comuni capoluogo di città metropolitana. Oggi il premier Conte ha incontrato in videoconferenza una delegazione dell’Anci. All’incontro con il governo c’erano il presidente Antonio Decaro, sindaco Bari, di Virginia Raggi, sindaca Roma di Roberto Pella, sindaco Valdengo in provincia di Biella, in rappresentanza dei Comuni più piccoli.
“Ripartire con gradualità secondo regole certe e chiare e misure attuabili si deve ed è possibile. Servono linee guida nazionali sui vari ambiti e settori. Serve definirle ed avere il tempo congruo per prepararsi – spiegano i sindaci – Serve più di tutto massima chiarezza e condivisione fra i vari livelli di governo – Comuni-Regioni-Stato – su chi fa che cosa e con quali risorse”
“Noi abbiamo chiesto di ampliare il bonus bebè e il bonus babysitter, abbiamo chiesto di anticipare l’apertura dei campi estivi con oratori e il privato sociale”, ha detto Decaro.
“Stiamo uscendo dalla emergenza sanitaria, la stiamo superando ma non stiamo uscendo dalla pandemia e dal rischio del contagio. E sono preoccupato – dice Decaro – dal fatto che magari tutti pensiamo che dal 4 maggio possiamo tornare a fare quello che facevamo prima ma in realtà non è così. Dobbiamo abituarci a vivere in maniera diversa rispetto al passato. Dalla cabina di regia ci aspettiamo indicazioni precise. A nome di tutti i sindaci italiani chiedo al governo indicazioni precise sul trasporto, sull’uso delle mascherine, su dove i genitori che tornano al lavoro potranno lasciare i bambini”.
Integrale sostegno finanziario al trasporto pubblico locale, inclusi i minori ricavi da perdita della bigliettazione e incentivi sulla micro mobilità elettrica, semplificazioni per la realizzazione di piste ciclabili è una delle proposte che l’Anci.
“Prevedere che nell’ambito della liquidità che sarà resa disponibile dall’UE all’Italia con gli strumenti finanziari straordinari una quota parte sia assegnata ai Comuni e alle Città metropolitane”, è un’altra richiesta dell’Anci.
Fase 2, il decalogo dei sindaci
Inviate a Conte le proposte per la ripartenza: "Subito indicazioni chiare su trasporti, mascherine e bambini. Ampliare bonus bebè e babysitter, anticipare l'apertura dei campi estivi"