ROMA – La maturità d’emergenza avrà una commissione di docenti interni col solo presidente esterno. Una decisione, annunciata dal ministero dell’Istruzione ma arrivata oggi con l’atto formale: l’esame di Stato sarà serio ma terrà conto delle difficoltà della situazione.
Si va dunque delineando ogni giorno meglio la fisionomia del nuovo esame di maturità 2020 che impegnerà quasi 50 mila studenti e che verrà ricordato come quello che è stato profondamente modificato a causa dell’emergenza Covid.
La ministra oggi firmato una ordinanza attuativa del decreto legge del 6 aprile scorso che prevede che le commissioni d’esame quest’anno saranno formate da 6 commissari interni e dal presidente esterno. Un cambiamento radicale rispetto allo scorso anno quando in ogni commissione d’esame c’erano quattro membri esterni, ovvero estranei e del tutto sconosciuti agli studenti, incluso il presidente, e tre interni.
“Gli studenti avranno un esame serio, vero, ma saranno valutati da chi ne conosce il percorso scolastico. Dobbiamo tenere conto di questo anno particolare”, ha spiegato la ministra.
L’esame sarà soltanto orale, un orale più ‘robusto e corposo’ che racchiuderà tutto il programma scolastico. E’ ancora da stabilire come si farà questo esame orale, se in presenza o ‘da remoto’ ma la ministra ha fatto intendere che preferisce la modalità ‘dal vivo’. E’ ipotizzabile quindi che i ragazzi affronteranno il colloquio nella loro sede d’esame, con commissari che siederanno distanziati tra loro. Un maggiore distanziamento rispetto al passato sarà assicurato anche tra maturando e commissione e solo uno o due persone potranno probabilmente assistere alla prova.
Solo orale e commissione interna: ecco come sarà la maturità
Delineati gli esami di emergenza: che potrebbero anche svolgersi dal vivo