L’Anas non ci sta e replica alla Regione Siciliana per quello che definisce “l’ennesimo attacco ingiustificato e privo di rispondenza ai fatti reali”. “L’attacco, peraltro, risulta sorprendente alla luce della costante azione informativa che Anas dedica alla Regione su tutte le attività aziendali nell’Isola e sulle criticità che gestisce quotidianamente con grande impegno – spiega una nota-. Il lavoro svolto da Anas e la dedizione dei suoi dipendenti non può essere vanificato da notizie prive di fondamento e lesive dell’immagine aziendale”. Ecco in dettaglio l’elenco di fatti e numeri sulle attività di Anas in Sicilia.
Triplicata produzione manutenzione programmata dal 2017 ad oggi. Gli interventi in manutenzione programmata ammontano a oltre 1,5 miliardi. Dal 2018 a oggi Anas ha approvato e finanziato 293 progetti, per un investimento complessivo di 574 milioni di euro. Complessivamente sono stati conclusi 134 cantieri per 264 milioni di investimento e sono stati avviati 193 nuovi cantieri, per un investimento di 358 milioni. La produzione complessiva per lavori di manutenzione programmata è stata di circa 65 milioni nel 2017, 85 milioni nel il 2018 e altrettanto nel 2019, triplicando la produzione media degli anni 2014-2016.
Ultimati decine di cantieri per ripristini e messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie. Tra i principali cantieri ultimati possiamo citare i viadotti Morello, Cozzo Rocca, Mulini, sull’A19, la galleria Segesta sull’A29, i lavori di ripristino degli impianti di illuminazione, ventilazione e di sicurezza sull’autostrada Catania-Siracusa, il viadotto Petrulla sulla SS626 dir, i viadotti Belice e Verdura sulla SS115, il consolidamento del ponte Cinque Archi sulla SS121, il risanamento del viadotto Morello sulla SS122.
A19, 154 operai al lavoro. Oltre la metà degli interventi attualmente in corso è operativa su cantieri di autostrade in gestione diretta Anas, per circa 130 milioni di euro e, di questi, larga parte sono assorbiti dall’autostrada A19 “Palermo-Catania” per la quale è in corso, come noto, un piano di investimenti da oltre 850 milioni di euro. Sull’A19, attualmente, sono attivi 11 cantieri con 154 operai a lavoro. Questo ingente investimento – finalizzato alla completa riqualificazione dell’autostrada che per prima fu costruita in Sicilia, prossima al compimento del mezzo secolo di vita – prevede il risanamento strutturale di viadotti e gallerie, il rifacimento del piano viabile, l’installazione di nuove barriere di sicurezza laterali, la riqualificazione e implementazione degli impianti tecnologici e di illuminazione con tecnologia a Led.
Viadotto Imera fu danneggiato a causa di un movimento franoso che la Regione avrebbe dovuto monitorare. Per quanto riguarda la ricostruzione del viadotto Imera, – che, è bene ricordarlo, fu danneggiato a causa di un movimento franoso che la Regione avrebbe dovuto monitorare, contenere e mitigare, e per il quale Anas si riserva di adire le vie legali nei confronti della stessa Regione – gli interventi in corso, per un investimento complessivo pari a 11 milioni di euro, sono in dirittura d’arrivo con ultimazione prevista in estate, in ritardo di qualche mese rispetto al cronoprogramma originario per cause che sono assolutamente indipendenti dalla volontà di Anas: alluvione del 2018, che rallentò la realizzazione della fondazione delle pile in alveo, richiesta di concordato preventivo da parte di un’impresa subaffidataria per la fornitura della carpenteria metallica, emergenza Covid-19. Come spiegato svariate volte, il paragone con i tempi di realizzazione del viadotto Morandi di Genova non ha alcun senso, poiché quest’ultimo ha potuto beneficiare di procedure commissariali in deroga alle procedure ordinarie, oltre che di un costo al metro quadrato pari a 2,5 volte quello sostenuto per la realizzazione del ponte Imera.
Per Strade statali 640 e 121 avanzamento attività dell’86% e del 65%. I due cantieri sulle strade statali 640 e 121, gli unici due affidati a Contraente Generale attivi in Sicilia, hanno rispettivamente un avanzamento dell’86% e del 65%: sono tra i principali cantieri del Paese a essere stati travolti dalla crisi d’impresa della Cmc di Ravenna che ha interrotto l’operatività nel dicembre 2018. La conclusione di entrambi gli interventi è prevista nel 2022. Un ulteriore cantiere, corrispondente al primo lotto della statale 640 ricadente in provincia di Agrigento, è stato invece completato ed aperto alla circolazione nel marzo 2017.
Anas ha lavorato continuamente su chiamata dalla Regione per interventi urgenti su strade non statali. Incomprensibile risulta inoltre l’atteggiamento bifronte della Regione sull’operatività di Anas che ha più volte chiesto il supporto di Anas per interventi urgenti su strade non statali, come quelli eseguiti sulla Strada Consortile Ambelia, in occasione della Fiera Mediterranea del Cavallo del maggio 2019, così come per interventi su strade provinciali e comunali in diverse province siciliane in occasione del Giro d’Italia 2018, tanto che era stato richiesto di ripetere la collaborazione anche in previsione del Giro d’Italia 2020.
Analogo discorso vale per il cavalcavia appartenente alla viabilità comunale di Motta S. Anastasia sovrastante la SS121 venne danneggiato dal passaggio di un mezzo pesante, pur non avendo Anas competenze in merito, la Regione commissionò ad Anas la ricostruzione del cavalcavia, mediante un atto convenzionale stipulato lo scorso 31 gennaio.