ACI CASTELLO (CATANIA) – “Vietata a chiunque la sperimentazione o l’installazione del 5G sul territorio di Aci Castello”: il sindaco, Carmelo Scandurra, ha emanato un’ordinanza per vietare la sperimentazione o l’installazione di apparecchiature per la telefonia mobile cellulare che sfruttano le tecnologie e gli standard di “quinta generazione” con prestazione e velocità superiori a quelle della precedente tecnologia 4G.
Nell’ordinanza firmata dal primo cittadino vengono citati gli studi dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro che nel 2011 ha classificato i campi elettromagnetici delle radiofrequenze come possibili cancerogeni per l’uomo. Riportate anche le risultanze della ricerca dell’Istituto Ramazzini – Centro di ricerca sul cancro ‘Cesare Maltoni’ – che ha studiato esposizioni alle radiofrequenze mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National toxicologic program (Usa) e ha riscontrato gli stessi tipi di tumore. Le motivazioni che ancora che si possono leggere nell’ordinanza sono diverse.
Si va dalle risoluzioni del Parlamento europeo del 2009 e 2011 in merito al riconoscimento dell’elettrosensibilità come disabilità; si prosegue con la citazione di diversi studi (ad esempio Rea 1991, Havas 2006 e 2010, McCarty 2001) che insistono sulla possibilità di identificare persone con ipersensibilità elettromagnetica.
Il divieto resta valido in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for research on cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione europea. Fino a quando non ci saranno studi che dimostreranno la totale assenza di pericolo per la salute pubblica, ad Aci Castello il 5G è vietato. Abbiamo bisogno di certezze”.
Aci Castello dichiara guerra al 5G
Ordinanza del sindaco vieta l'installazione dell'antenna: "Abbiamo bisogno di certezze sulla totale assenza di pericolo"