ACI CATENA (CT) – Ormai era una consuetudine, con l’approssimarsi dell’estate e soprattutto nei fine settimana, l’acqua usciva a stento dai rubinetti, in poche parole veniva erogata con il “contagocce”. Una situazione più volte denunciata dai cittadini e che ha indotto il Comune di Aci Catena ad effettuare delle verifiche sull’intera rete idrica.
Tre allacci abusivi alla rete idrica comunale sono stati scoperti dal personale dell’Ufficio Tributi e dalla polizia locale, nella frazione di San Nicolò. A comunicarlo è il sindaco, Nello Oliver, unitamente all’assessore all’Acquedotto Saro Sorbello che ha presenziato ai sopralluoghi e guidato l’intervento ispettivo, unitamente al capo settore dell’Ufficio Tributi, Gaetano Pennisi.
“Rubare l’acqua è un atto vile e penalmente perseguibile – commenta il primo cittadino catenoto – a seguito di sopralluogo di tecnici e della polizia municipale, che ringrazio per il solerte servizio, abbiamo scoperto che per irrigare i loro terreni e giardini, non avevano timore di sottrarre il prezioso liquido alla collettività. I furbetti sono stati sanzionati e ammoniti per l’indicibile gesto. Questo tipo di verifica da parte dei vigili e tecnici comunali, continuerà zona per zona, casa per casa, non solo per incitare l’utenza a mettersi in regola, ma per scovare altri furbetti. Inutile dire che dopo le nostre multe, passeremo tutto l’incartamento agli ordini inquirenti per le ulteriori sanzioni extra amministrative, al fine di accertare i danni economici prodotti al Comune, nonché il danno procurato alla collettività”.
Acqua col contagocce, colpa dei furbetti
Aci Catena. Scoperti tre allacci abusivi a San Nicolò. Il sindaco Oliveri: "Atto vile e grave danno alla collettività"