MARSALA – “Anna Frank tifa Trapani”, preceduta dalla sigla “SS”, e “Anna Frank e stata qui”, con la “e” senza accento seguita da una svastica, sono le scritte comparse in fondo al molo di ponente del porto di Marsala.
Anche stavolta, come per altre simbologie nazifasciste e frasi contro i partigiani comparse negli ultimi anni in diverse zone della città, le scritte sono state fatte con vernice spray nera. La prima scritta è comparsa sul muro accanto l’ingresso all’edificio del faro con la lanterna bianca, mentre la seconda, a circa venti metri di distanza, sul muro di cinta della banchina Cristoforo Colombo.
Neppure stavolta l’autore è stato colto sul fatto. “A Marsala – afferma Giuseppe Nilo, presidente della locale sezione dell’Anpi – ennesimo gesto dei soliti nazifascisti rapati sulla e dentro testa. Gesti, questi, apparentemente stupidi ma sempre più pericolosi e più presenti nella nostra città. Ripeto ancora una volta: è più facile pulire i muri, le lapidi i toponimi dedicati ai nostri partigiani che le loro teste depravate da ideologie di morte, terribili nella loro tragicità”.
L’ultimo episodio era accaduto nella notte che ha preceduto il 25 aprile, Festa della liberazione, quando è stata imbrattata con vernice spray nera la targa in ricordo delle tre partigiane (Francesca Alongi, Bice Cerè e Grazia Meningi) posta dal Comune tre anni fa, su richiesta della locale sezione dell’Anpi e di altre associazioni, nel parco giochi attrezzato sul lungomare Boeo.
Anche in questo caso la firma era stata una svastica. Qualche ora dopo il Comune fece pulire la targa imbrattata. Lo scorso 27 gennaio, invece, nel giorno della memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto, qualcuno disegnò una svastica nei pressi della Fontana del Vino di piazza Francesco Pizzo.
Ancora scritte naziste, Marsala imbrattata
Frasi e svastiche al porto: caccia agli autori. L'Anpi: "Stupidi e pericolosi"