L’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio ha scritto ai sindaci di Catania e Napoli chiedendo “di saldare quanto prima i debiti con le librerie delle loro città”. “Ci giungono segnalazioni di ritardo da molti comuni, ma Napoli e Catania rappresentano i due casi più preoccupanti, soprattutto per il forte ritardo per il pagamento delle forniture dei libri di testo”, afferma Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio.
“Auspico quindi – dice Ambrosini – che i sindaci si attivino per trovare soluzioni immediate per aiutare le nostre imprese in questo difficile momento e non mettere a rischio un importante servizio per le famiglie e gli studenti. Senza garanzie precise di pagamento per il prossimo anno scolastico dovremmo valutare cosa fare”.
“Il comune di Napoli ha ancora un’esposizione con 33 librerie-cartolibrerie per circa 1,7 milioni di euro per i libri di testo del corrente anno scolastico. Invece il comune di Catania ha debiti con librerie-cartolibrerie per circa 1 milione di euro per i libri di testo degli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019, già ampiamente consegnati agli studenti e dai colleghi pagati ai fornitori. Questo debito fa parte dell’ammontare totale del dissesto di Catania”, spiega in una nota Ali-Confcommercio.
E, sottolinea l’Associazione di Ali Confcommercio, “il mancato pagamento nei termini previsti dall’attuale normativa di 30 giorni ha costretto i librai ad accedere a linee di credito bancario aggravando già situazioni molto fragili che peraltro con la crisi sanitaria in atto sono diventate veramente pesantissime”.
Catania, associazione librai scrive al sindaco: “Saldare subito i debiti sui testi scolastici”
La città etnea in forte ritardo nel pagamento delle forniture: "Parliamo di un milione di euro, situazione preoccupante"