CATANIA – La Procura Distrettuale di Catania, nell’ambito di indagini su un catanese di 42 anni, indagato per i reati di sequestro di persona, atti persecutori e lesioni personali aggravate, commessi ai danni della fidanzata di 23 anni, ha richiesto e ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, eseguita dai carabinieri.
Secondo l’accusa l’uomo nel giro di 8 mesi avrebbe più volte minacciato e picchiato la vittima che non voleva riallacciare la loro relazione, facendole scenate di gelosia in pubblico e avvertendola che avrebbe messo online sue foto scattate in momenti intimi.
Durante una lite in luogo pubblico il 42enne avrebbe afferrato la donna per i capelli la donna e picchiata provocandole, secondo il referto dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi, “dolore all’epimobilità alla regione glutea, anca destra, ginocchio destro e caviglia destra, trauma cranico minore…”.
Dopo che la donna aveva ripreso e nuovamente interrotto la relazione, l’uomo si sarebbe recato sul posto di lavoro della vittima, che era con la madre, minacciandola e aggredendola fisicamente, lanciandole contro degli oggetti, procurandole un “trauma contusivo-distorsivo alla rachide cervicale e una piccola ferita lacero contusa al labbro superiore…”.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura, hanno consentito di consolidare il quadro probatorio a carico dell’indagato e di richiedere la misura cautelare emessa dal Gip.
Catania, minacce e botte all’ex fidanzata
Perseguitata perché non voleva riallacciare la relazione: gip dispone divieto di avvicinamento