Era un chiarimento, ma a Catania ha generato allarme. Il comunicato diramato ieri dalla Federcalcio, avente per oggetto i termini fissati per corrispondere gli emolumenti ai tesserati, ha destato apprensione tra i tifosi rossazzurri, visto che il club etneo ha delle pendenze concernenti gli stipendi pregressi.
Il passaggio in questione sottolinea che “le mensilità di gennaio e febbraio dovranno essere regolarmente saldate entro il mese di maggio, come da regole già in vigore; per impedire che il processo delle iscrizioni ai prossimi campionati fosse condizionato dai potenziali contenziosi per i pagamenti degli stipendi nel periodo Covid-19, nello specifico quelli di marzo e di aprile, è stato solo deciso di non tenerne conto in sede ammissiva”.
Va precisato, però, che il testo si riferisce alle disposizioni varate per le società di Serie A, che hanno modalità di pagamento diverse da quelle di B e C: nel massimo campionato gli stipendi vengono saldati con cadenza trimestrale, negli altri due con cadenza bimestrale.
In sostanza, la normativa concede solo un rinvio ai club di Serie A per le mensilità di marzo (originariamente in scadenza a fine mese con gennaio e febbraio) e aprile, quelle dello stop imposto dal Covid, senza cancellare l’obbligo dei pagamenti.
In tal senso, nulla cambia per le società di B e C, quindi anche per il Catania. Il club etneo, come tutti gli altri, avrebbe dovuto pagare il bimestre gennaio-febbraio entro il 16 marzo scorso.
Adempimento che, come noto, non è stato rispettato a causa della difficile situazione economica del sodalizio facente capo a Nino Pulvirenti: ciò comporterà, in caso di ripresa del campionato, due punti di penalizzazione in classifica, avverso i quali il Catania, se lo riterrà opportuno, potrà presentare ricorso.
La successiva scadenza per la Serie C, relativa alle mensilità da marzo in poi, è adesso fissata nel termine per presentare l’iscrizione al campionato: il 22 giugno. Termine che con ogni probabilità, a causa dell’emergenza coronavirus, verrà prorogato ad agosto.
In ogni caso e a prescindere da qualsiasi aspetto riguardo alla cessione del club, se il Calcio Catania, matricola 11700, vorrà partecipare al prossimo torneo dovrà comunque corrispondere tutti gli emolumenti ai tesserati sino a fine stagione, fatta salva la possibilità dei giocatori di ottenere lo svincolo tramite la messa in mora e il ricorso al Collegio Arbitrale.