Si è concluso poco dopo le 11.30 l’incontro tenutosi stamane al Comune di Catania tra il sindaco di Catania Salvo Pogliese, l’assessore allo Sport Sergio Parisi e Maurizio Pellegrino, rappresentante del Comitato per l’acquisizione del Calcio Catania.
Un colloquio durato circa un’ora, nel corso del quale i rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno ribadito il sostegno alla cordata dando seguito ai primi incontri avuti a dicembre tra l’assessore Parisi e alcuni esponenti del Comitato.
Il Comune di Catania ha offerto la propria disponibilità ad agevolare iniziative come eventuali forme di azionariato diffuso e ad attivare in tempi solleciti – nel caso in cui la trattativa giungesse a buon fine – un tavolo di lavoro per una convenzione relativa alla gestione del Massimino.
Pellegrino ha confermato a Pogliese e Parisi l’ormai prossima formalizzazione della società per azioni e la concomitante formulazione dell’offerta per rilevare il club, sottolineando come la cordata resti in cerca di una strada per portare a buon termine la trattativa per salvare la matricola 11700.
Nella nuova Spa, che avrà capitale sociale di 50 mila euro, figureranno solo soci catanesi. La cordata si riserva di far intervenire in un secondo momento ulteriori finanziatori.
“Ho ribadito concreta vicinanza mia personale e dell’Amministrazione – ha detto il sindaco a conclusione dell’incontro – a questo progetto per salvare la storia della società rossazzurra da un fallimento che sarebbe una grave perdita per la città. Ho ritrovato in Maurizio Pellegrino, a cui mi lega una vecchia amicizia, la passione e l’entusiasmo necessari per salvare in extremis la matricola rossazzurra che da 74 anni alimenta la passione di generazioni di catanesi. Mi rendo conto, tuttavia che è necessaria un’assunzione di responsabilità della controparte per definire in tempi brevissimi una trattativa per il passaggio di proprietà che insieme all’assessore Parisi auspichiamo ormai da parecchi mesi”.
“A Maurizio Pellegrino – ha aggiunto Pogliese – ho ribadito che non solo condivido e sostengo anche personalmente l’idea dell’azionariato diffuso, ma che aiuterò il rafforzamento societario ricercando il supporto di imprenditori disponibili a un investimento, che considero non solo per la squadra ma per il rilancio della città tutta. Catania deve rimanere nel calcio professionistico e proiettarsi in quello di più alto livello e come ho fatto in altre occasioni, metterò a disposizione quanto nelle mie possibilità in termini di relazioni e credibilità per salvare la matricola e allontanare lo spettro del fallimento che sarebbe un’oltraggio verso i tifosi, che rappresentano i veri titolari della passione calcistica della città”.