Ecco le regole che da domani dovranno regolare la vita degli italiani, con le aperture che dopo il confronto governo-regioni, e che verranno definite con un Dpcm.
– SPOSTAMENTI TRA REGIONI VIETATI FINO AL 2 GIUGNO con mezzi di trasporto pubblici e privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
– DAL 3 GIUGNO, GLI SPOSTAMENTI INTERREGIONALI possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del dl n.19/20, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.
– SPOSTAMENTI CON L’UE non consentiti fino al 2 giugno, poi aperti con le stesse indicazioni di quelli interregionali.
– QUARANTENA è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione alle persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus Covid-19, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria.
– SEMPRE VIETATI GLI ASSEMBRAMENTI di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico si svolgono, ove ritenuto possibile sulla base dell’andamento dei dati epidemiologici.
– PRENOTAZIONI CONSERVATE PER 14 GIORNI per tutte le attività.
– RISTORAZIONE, BAR, PUB potranno riaprire con una serie di regole, tra le quali, un’adeguata informazione; no temperatura sopra 37,5; prodotti igienizzanti per clienti e personale; privilegiare l’accesso tramite prenotazione per chi ha i tavoli mentre per gli altri locali consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta; privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. Tutti i tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. La distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro, mentre è vietato buffet. Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina.
– STABILIMENTI BALNEARI, SPIAGGE ATTREZZATE E SPIAGGE LIBERE adeguata informazione, prodotti igienizzanti, prenotazioni, no temperatura sopra i 37,5 gradi. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche; in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche. Riorganizzazione degli spazi per evitare assembramenti (distanza sempre di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, distanziamento tra gli ombrelloni di almeno 10 metri quadri. Tra lettini, sedie a sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri. Regolare e frequente pulizia e disinfezione. No sport di gruppo).
– SPIAGGE LIBERE si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni per le spiagge attrezzate. No sport di gruppo, sì quello individuale.
– ALBERGHI E B&B adeguata informazione, prodotti igienizzanti, prenotazioni, no temperatura sopra i 37,5 gradi valgono anche per le strutture recettive dove si deve garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Stesse regole per le casse seguite dagli altri esercizi aperti al pubblico. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo. Aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
– SERVIZI ALLA PERSONA (ACCONCIATORI ED ESTETISTI) consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, igienizzazione e controllo temperature. Particolari coperture per gli addetti.
– COMMERCIO AL DETTAGLIO igiene, pulizia, distanze di un metro, attesa fuori in fila per chi aspetta. In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.
– PALESTRE accessi con attività pianificate, distanze e disinfezione di macchine e strumenti. Microclima controllato e tutti gli effetti personali nelle borse. Apposite calzature. Per le PISCINE, regole ancora più stringenti.
– MUSEI, BIBLIOTECHE accessi programmati, visitatori devono sempre indossare la mascherina, ricambio d’aria e disinfezione.
– UFFICI: prenotazioni, distanza, barriere, igiene delle mani, pulizia e ricambio d’aria, sia per quelli pubblici e privati.
– LE FUNZIONI RELIGIOSE con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni contenenti le misure idonee a prevenire il rischio di contagio.
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