AVOLA (SIRACUSA) – Una pistola inceppata con un bossolo incastrato tra la camera di cartuccia ed il carrello della pistola, forse un gesto autolesionista o una manovra maldestra mentre impugnava l’arma, i carabinieri di Noto hanno fatto luce sul ferimento di un giovane, gravemente ferito all’addome e sottoposto il 3 maggio scorso ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale “Di Maria” di Avola.
Protagonista un 22enne P. S. denunciato per detenzione illegale d’arma da fuoco, una pistola calibro 7,65 priva di matricola. Fondamentale ai fini delle indagini il ritrovamento dell’arma. Dopo aver ascoltato familiari, parenti ed amici, i militari dell’Arma hanno escluso il coinvolgimento di altre persone, in poche parole il colpo che lo ha raggiunto all’addome era stato sparato dal giovane stesso. Due le ipotesi: un gesto autolesionista per richiamare l’attenzione dell’ex compagna o una manovra maldestra. La pistola è stata inviata al Ris di Messina per ulteriori accertamenti.