Anche se ancora le frontiere italiane sono chiuse, in Sicilia le vacanze sono ricominciate. La buona notizia arriva dal presidente di Aeroviaggi, Marcello Mangia, touroperator che lavora tra Sicilia e Sardegna e che oggi riapre due delle nove strutture presenti nella nostra isola, che si differenziano in villaggi, resort e club.
“Noi oggi riapriamo i villaggi di Pollina e Sciacca – conferma Mangia -, abbiamo adeguato le capacità alberghiere per rispettare le misure di contenimento contro il contagio del coronavirus e, complice il ponte del 2 giugno e la tanta voglia di tornare alla normalità, abbiamo due alberghi pieni”.
Ma i punti interrogativi sulle vacanze in Sicilia sono ancora troppi. In una lettera ai governatori di Sardegna e Sicilia, Astoi Confindustria Viaggi mette in evidenza le rilevanti difficoltà degli operatori di fronte all’assenza di regole chiare e praticabili per gli accessi turistici nelle due regioni e chiede norme definitive che permettano di avviare la programmazione estiva. Altrimenti i tour operator cancelleranno le destinazioni.
“Dobbiamo prendere atto che il governo regionale si sta molto adoperando per la ripartenza, ma le informazioni contrastanti destabilizzano il turista – commenta il presidente di Aeroviaggi -. Abbiamo una grandissima richiesta, ma effettivamente viene frenata perché se a livello nazionale le indicazioni di apertura parlano del tre giugno, a livello regionale non sappiamo se si andrà oltre il sette giugno. E questo non aiuta la programmazione di chi si vuole mettere in viaggio”.
Il turismo organizzato genera una cospicua parte dei flussi turistici verso la Sicilia e la Sardegna e i tour operator, in virtù di specifici accordi commerciali, assicurano il riempimento delle strutture ricettive e producono un valore importante per il tessuto economico locale.
E proprio la domanda locale, al momento, è quella che arriva più forte ai nostri tour operator. Come conferma il presidente Mangia, che per le sue strutture registra anche una forte richiesta dal turismo del Nord Italia e dalla Francia.
Ma come saranno le vacanze degli italiani quest’anno?
“Tutto sommato il distanziamento sociale consente una vacanza rilassante nei villaggi turistici, non crea problemi. Stare in vacanza sarà più sicuro che viaggiare su un bus o stare in fila alla posta – conclude Mangia – perché gli alberghi si stanno adeguando con maggiori misure di igiene e moltiplicando gli eventi interni, per favorire un maggiore distanziamento tra le persone. Anche il tano citato buffet rimarrà uguale, ma sarà un po’ più comodo. Non sarà il cliente a servirsi da solo, ma ci penseremo noi. Una vacanza più rilassata e più sicura”.
Ponte: ed è subito vacanza
di Eva Spampinato. Riprendono le partenze in Sicilia e riaprono i primi villaggi turistici: moltissime le richieste VIDEO