CATANIA – Da un lato il cimitero monumentale di Catania, dall’altro una mega discarica, in mezzo la strada utilizzata per transitare e soprattutto per scaricare, in alto una telecamera fatta installare da una precedente ditta che si occupava della raccolta dei rifiuti e mai entrata in funzione.
Lo sanno tutti a Fossa della Creta, per cui non serve neanche da deterrente. Risultato? Una enorme “pattumiera” che cresce giorno dopo giorno e quelle rare volte che viene bonificata in poco tempo torna a ospitare rifiuti di ogni genere.
Mobili in disuso, pneumatici di ogni dimensione, eternit a volontà, spazzatura, sacchi neri in bella mostra e persino un maiale in avanzato stato di decomposizione. Via Calliope e Fondo Romeo sono l’esempio del degrado, tanto da poter essere etichettate come la Terra dei fuochi di Catania. Da queste parti la mascherina è obbligatoria e non solo per proteggersi dal Covid 19…
“Da tempo denunciamo lo scempio – afferma il consigliere comunale Giovanni Petralia -: chiediamo le telecamere, quelle vere e funzionanti e un maggiore controllo del territorio, invochiamo la presenza di una pattuglia dei vigili urbani, ma dal Comune ripetono che non ci sono risorse. Siamo esasperati, il sottoscritto e un gruppetto di residenti facciamo gli sceriffi, ma siamo soli e abbandonati”.