Annunciata entro sabato, l’ordinanza sulle nuove riaperture in Sicilia del governatore Nello Musumeci subisce uno slittamento.
E’ lo stesso presidente della Regione a spiegarne le ragioni: “Il governo nazionale non ha ancora trasmesso ai presidenti di Regione il decreto necessario per disciplinare le riaperture. La mia ordinanza è comunque pronta per la firma ed estende – come avevo promesso – il più possibile l’esercizio delle attività, forti delle attuali condizioni sanitarie nella nostra Isola”.
“Su questo punto – aggiunge Musumeci – Roma ha dovuto ascoltarci. Per evitare spiacevoli sorprese (fidarsi è bene ma…) aspettiamo comunque di confrontarci con le disposizioni nazionali, che dovrebbero arrivare in nottata. La Sicilia è pronta alla ripartenza, nella responsabilità di ognuno”.
Nell’ordinanza che il governatore sta redigendo per far ripartire l’economia siciliana dopo il lockdown ci sarà anche la ripartenza dell’organizzazione dei matrimoni, quindi del catering: la misura è programmata a partire dal prossimo 3 giugno.
E’ prevista, invece, per il 25 maggio la riapertura dei musei, dei Parchi archeologici e degli archivi storici, che da subito potranno prepararsi alla ripresa delle attività.
Nei prossimi giorni il presidente della Regione incontrerà i rappresentati dei gestori degli stabilimenti balneari per concordare assieme la data ufficiale dell’apertura della stagione.
Infine, come già anticipato, è confermata, a partire da lunedì prossimo, la riapertura dei servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, etc), di tutto il commercio al dettaglio e dei mercati.
Sicilia, slitta l’ordinanza su riaperture. Ok catering e musei, lidi in stand by
Musumeci aspetta il decreto del governo, ma anticipa il via libera a commercio al dettaglio, parrucchieri e mercati e dal 3 giugno all'organizzazione dei matrimoni