Intensificare, da subito, i presidi delle forze dell’ordine previsti nelle zone della riviera di Catania, con particolare riguardo al porticciolo e all’area di San Giovanni Li Cuti e nelle aree attrezzate e zone circostanti piazza Nettuno, dove sono stati rilevati molteplici assembramenti.
Lo ha stabilito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato e presieduto dal prefetto Claudio Sammartino, “ricalibrando i servizi disposti nei giorni precedenti, avendo rilevato assembramenti di persone, non in linea con le indicazioni normative tese, invece, a evitarli” e sottolineando che “è elevata l’attenzione in atto sui comportamenti consentiti in questa fase 2”.
Conseguentemente il Questore ha emanato una specifica ordinanza di servizio con cui ha dislocato pattugliamenti rafforzati sulla citata riviera ma, soprattutto, presidi fissi di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, nelle aree suddette di San Giovanni Li Cuti e Piazza Nettuno con lo scopo di sanzionare i comportamenti non consentiti.
Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha anche rappresentato al sindaco l’opportunità dell’adozione di urgenti provvedimenti sindacali al riguardo, diretti ad interdire l’accesso nelle predette zone, per le ragioni di assoluta prudenza sopra evidenziate, facendo salva, ovviamente, la possibilità di accedere alle medesime zone da parte dei soggetti legittimati (residenti, esercenti attività economico-commerciali, ed altri).
A conclusione della riunione, dalla prefettura di Catania si “rinnova l’appello alla responsabile collaborazione di ogni cittadino per evitare pericolosi assembramenti che possono mettere in pericolo la salute pubblica creando le condizioni per nuove restrizioni”.
Troppa gente a mare, più controlli a Catania
Assembramenti soprattutto a San Giovanni Li Cuti e nella zona di piazza Nettuno, si valuta di interdire l'accesso