CATANIA – Durante controlli al Villaggio Zia Lisa II la polizia di Catania ha perquisito la casa del 19enne pregiudicato R. D. L.. Il ragazzo, aiutato da un dipendente della nettezza urbana (la cui funzione, quindi, dovrebbe essere quella di tutelare l’ambiente) aveva allestito, all’interno di un deposito in cemento realizzato abusivamente sulla pubblica via, un’attività illegale di raccolta illecita di rifiuti speciali pericolosi e non, quali batterie esauste, elettrodomestici dismessi, rottami in ferro e motori con perdite di olio non bonificato ecc..
Ritenendo il controllo di polizia ingiusto rispetto alla sua condotta il giovane è andato in escandescenze, minacciando i poliziotti. Inoltre gli agenti hanno accertato il furto di energia elettrica. Sono scattati la denuncia e il sequestro.
Un ulteriore controllo effettuato in viale Moncada ha consentito di accertare l’occupazione abusiva di un immobile del Comune di Catania da parte di un uomo, separato con figli e senza reddito, che lo aveva illegalmente abitato perché sprovvisto di mezzi economici. L’edificio, però, era la sede di un’attività di autolavaggio e quindi non poteva essere ritenuto un luogo salubre.
Per l’uomo è scattata la denuncia penale per il reato di invasione edifici pubblici ma, nel contempo, i poliziotti si sono fatti portavoce della sua situazione, segnalandolo al Comune per trovare una soluzione alloggiativa dignitosa.
Rifiuti pericolosi e insulti ad agenti
Catania: 19enne gestiva deposito abusivo a Zia Lisa con l'aiuto di un netturbino