Gli italiani che hanno deciso di partire (7 su 10) hanno ridisegnato le proprie vacanze a seguito della pandemia, con il 77% che dichiara che il Covid ha spinto a modificare la propria destinazione. Il 47% dei vacanzieri sarebbe andato all’estero in questa estate 2020, ma a fronte delle restrizioni, il 91% pensa che rimarrà in Italia. Nel Paese sì, ma comunque spostandosi, visto che il 71% afferma di volersi recare in un’altra regione.
E se nel 2019 non cambiava meta quasi un italiano su 4, nel post-Covid il numero sale a 1 su 3. È la fotografia degli italiani in vacanza nel 2020 scattata da italiani.coop (il portale di indagine e approfondimento sulla vita quotidiana degli italiani) per Robintur Travel Group. L’occasione di una estate tutta italiana fa riscoprire la montagna, soprattutto ai giovani: la scelgono il 25% dei 23-35enni in previsione nell’estate 2020, contro l’11% nel 2019. Il mare resta la meta più gettonata (scelto dal 60% del totale dei vacanzieri del campione), ma la montagna e la natura passano dal 13% se non ci fosse stata la pandemia al 23% post-Covid. Tra le regioni più scelte il mare della Sicilia in cima alla classifica, il mare della Puglia e le montagne del Trentino Alto Adige.
Nel frattempo, dopo un decollo lento delle prenotazioni, partite a inizio giugno, in questi giorni nella rete Robintur ci si sta avvicinando a coprire circa il 25% delle prenotazioni effettuate nella rete delle agenzie dirette nella stessa settimana dell’anno precedente, con una punta del 50% per l’Italia. La maggior parte delle richieste per l’estate alle porte riguarda nel 79% dei casi destinazioni in Italia: Sardegna, Sicilia, Puglia si confermano in cima ai desideri. Crescono però bene Toscana, Trentino, Calabria e costa Adriatica di Veneto, Romagna e Marche. Una fetta del 14% dei vacanzieri desidera partire per l’estero, soprattutto Spagna, Grecia, Egitto e resto d’Europa.