Evitare innanzitutto il rischio che sia lo stesso medico il potenziale veicolo di trasmissione del temuto coronavirus che anche in età scolare ha avuto la sua diffusione nella recentissima pandemia che ha purtroppo interessato anche il nostro Paese.
E’ questo il senso del breve ma significativo protocollo d’intesa tra i pediatri di famiglia etnei e l’Asp volto proprio a individuare prontamente infezioni anche asintomatiche degli specialisti pediatri che assistono e visitano quotidianamente i loro piccoli pazienti.
E’ stato siglato nella sede dell’Azienda sanitaria di piazza Santa Maria la Grande dal segretario catanese della Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri), Alessandro Manzoni, e dal commissario straordinario Asp per l’emergenza Covid-19, Giuseppe Liberti.
“I pediatri di famiglia condividono le iniziative adottate dalla Regione Siciliana per la valutazione dello stato di salute degli operatori sanitari e delle categorie a rischio, nonché per definire un percorso di accesso alla diagnostica di laboratorio disponibile per la ricerca di anticorpi anti Sars Cov 2 e collaboreranno attivamente sul territorio per darne diffusione e informazione”, ha spiegato Manzoni a capo della delegazione di pediatri di cui facevano parte Angelo Milazzo, Giuseppe Mazzola e Maria Librandi.
“I pediatri di libera scelta fanno parte delle categorie individuate dalla Circolare regionale per le indagini sierologiche anti-Covid 19 – ha aggiunto Liberti -, siamo al loro fianco per tutelarne la salute insieme a quella della popolazione pediatrica che assistono ogni giorno con grande impegno e spirito di sacrificio”.
Coronavirus, pediatri etnei firmano intesa con l’Asp
di Nuccio Sciacca - Test sierologici ai sanitari per tutelare i piccoli pazienti