CATANIA – L’ironia corre sui social ed è spietata. Al centro delle polemiche stavolta c’è il logo scelto dalla Regione siciliana per promuovere il turismo nell’Isola.
Nell’idea di chi lo ha prodotto, il logo ha i colori del giallo come il sole che scalda la Sicilia, blu come le sue acque profonde, arancione (due toni, uno più scuro e l’altro più chiaro) che richiamano i suoi agrumi più famosi ed apprezzati, verde come le chiome dei suoi alberi carichi di leggenda, azzurra come il cielo terso che la incorona, rossa come il magma che ne rispecchia la potenza ancestrale.
Lettere colorate, per scrivere Sicilia, congiunte graficamente per non interrompere il flusso di sensazioni e restare unite in eterno, innamorate del loro risultato. Ma anche un video per rilanciare le immagini più suggestive della Trinacria. E poi il claim: “Your happy island”.
Immediate le critiche. Qualcuno parla di scopiazzatura del logo di una località di Tarragona (Spagna), alcuni lo accostano alla Sardegna. Per altri, il claim sarebbe già stato utilizzato da Antigua. E ancora: “Il logo sui documenti in bianco e nero diventa illeggibile”.
Dai social alla politica il passo è breve. Il Pd annuncia una interrogazione urgente con la quale mette in moto le procedure per sospendere il pagamento di circa 30 mila euro alla “World 2.0 Srl” di Catania. “Retorica, si parla sempre delle arance e della lava dell’Etna, lontana dall’idea del turismo dinamico” dicono i Dem.
L’assessore al Turismo Manlio Messina taglia corto e afferma: “Non è un logo ma una semplice scritta della Sicilia. C’è poco da inventare, quelle sono le lettere e i colori. Il tema è rendere leggibile il nome Sicilia. Sul logo, quindi immagini, sicuramente la creatività dovrà avere ampio spazio. Ma sulla scritta abbiamo puntato a qualcosa di chiaro e leggibile”.
Per la deputata Ars Jose Marano (M5s) “l’assessore Messina continua a coniugare verbi al futuro. Ci auguriamo che le agevolazioni promesse al settore siano più consistenti del progetto di promozione presentato”.
L.Cil
Sicilia, ironia e critiche sul logo del turismo
Per alcuni sarebbe scopiazzato, per altri retorico. L'assessore: "E' solo una scritta"