PALERMO – Sono oltre 30 mila, ma il numero cresce di giorno in giorno, le prenotazioni effettuate on line (https://youline.eu/laculturariparte.html) per visitare gratuitamente fino al prossimo 7 giugno musei regionali e siti archeologici della Sicilia. A queste vanno aggiunte le oltre 7 mila persone che nello scorso fine settimana hanno visitato gratuitamente i luoghi di cultura e storia della Regione.
Settemila le presenze nell’ultimo weekend di maggio. In settimana ai 22 siti già riaperti se ne aggiungeranno altri sei: Museo archeologico di Palazzo Varisano di Enna, Museo Archeologico Regionale di Gela, area archeologica Bagni Greci di Gela, Museo archeologico di Marianopoli, Museo Regionale Interdisciplinare di Caltanissetta, Complesso Minerario Trabia Tallarita.
In testa alla classifica dei siti archeologici più visitati figura Selinunte: con oltre mille presenze (per l’esattezza 1.171) ha superato perfino la Valle dei Templi di Agrigento. Un boom che riempie d’orgoglio il direttore del Parco archeologico di Selinunte, Bernardo Agrò: “Non è il tempo dei trionfalismi – commenta -, bisogna avere rispetto del momento epocale che stiamo vivendo, con un’emergenza in corso. Ma non possiamo nascondere che la prima risposta dopo questa lunga chiusura, ci fa molto piacere”.
Durante il primo week end gli altri siti più visitati sono stati: area archeologica di Segesta (694); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (404), Teatro antico di Taormina (685), area archeologica e Museo di Naxos (334), Isolabella (173), Area archeologica della Neapolis, Siracusa (757); Museo archeologico Antonino Salinas, Palermo (201); Castello della Cuba, Palermo (106); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (121); Castello della Zisa, Palermo (177); Museo di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, Palermo (139), Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (148). Stamane in centinaia hanno visitato i musei.
La cultura in Sicilia spopola, se è gratis
Settemila presenze nell'ultimo fine settimana e 30.000 prenotazioni on line: assalto a musei e siti archeologici. Il primato a Selinunte