ROMA – In “quasi tutta la penisola sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio” e ciò evidenzia come l’epidemia in Italia di Covid non sia ancora conclusa”. Il monitoraggio di ministero della Salute e Iss riporta i dati dall’1 al 7 giugno. Molti dei casi notificati in questa settimana “verosimilmente hanno contratto l’infezione 2-3 settimane prima, ovvero tra la prima e seconda fase di riapertura(tra l’11 e il 25 maggio)”.
Secondo il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, “la situazione epidemiologica in Italia continua a migliorare e l’incidenza di Covid è in diminuzione pressoché in tutte le regioni”. L’indice di trasmissibilità Rt “è al di sotto di 1 in tutte le aree del paese. Naturalmente – avverte – il virus continua a circolare anche se a bassa intensità, per cui non si può escludere l’occorrenza di possibili focolai”.
Le autorità, ha aggiunto Rezza riferendosi ai dati dell’ultimo monitoraggio, “devono intervenire prontamente per contenere questi focolai e soprattutto è bene che si mantengano comportamenti adeguati di distanziamento sociale per ridurre al minimo la velocità di circolazione”.
Nuovi casi di coronavirus in Italia: “Miglioriamo, ma attenti ai focolai”
Monitoraggio di ministero e Iss: "L'epidemia non è conclusa, anche se l'incidenza del Covid sta diminuendo"