RAGUSA – Si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del Gip del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà, il carabiniere 39enne Davide Corallo, originario di Modica ma residente a Giarratana, sospeso dal servizio e in carcere dal 15 giugno per l’omicidio del cuoco Peppe Lucifora, assassinato lo scorso 10 novembre a Modica. L’interrogatorio di garanzia è durato poco meno di mezzora, al termine del quale il Gup del tribunale di Ragusa si è riservato la decisione sul provvedimento di custodia cautelare in carcere. Ci sarebbe un movente passionale, secondo gli inquirenti, alla base dell’omicidio. Lucifora, che sarebbe stato tramortito con colpi violenti al volto, è morto per soffocamento. Il corpo senza vita del cuoco modicano fu trovato nella camera da letto di casa sua, con la porta chiusa dall’interno con la chiave, mai trovata assieme al telefonino della vittima.
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Cuoco ucciso, carabiniere indagato non risponde a Gip