CATANIA – Controlli a tappeto della polizia a Vaccarizzo, nel quartiere di San Leone, nella zona industriale di Catania sul viale Moncada. Gli agenti del Commissariato di Librino hanno concentrato l’attenzione su un’attività alberghiera i cui gestori (due uomini e una donna) avevano realizzato abusivamente un residence composto da quattro appartamenti con molteplici posti letto, cucina e soggiorno. La struttura ospitava anche prostitute con i loro clienti consentendo loro l’utilizzo breve delle stanze al prezzo di 30 euro.
A seguito dell’indagine sono stati sorpresi in una camera da letto una donna, di nazionalità colombiana ed un cliente che ha ammesso di trovarsi lì per consumare un rapporto sessuale dietro corrispettivo di 40 euro dato alla donna e 30 euro ai gestori. Ulteriore attività investigativa ha consentito di accertare che i titolari del residence gestiscono un’area di verde pubblico nei pressi dell’Oasi del Simeto con annesso terreno che veniva utilizzato per la raccolta illegale di rifiuti speciali pericolosi, compreso lo sversamento di olio nella campagna circostante. Le operazioni di polizia hanno permesso di scoprire una costruzione abusiva in cemento.
I tre soggetti sono indagati per favoreggiamento della prostituzione, gestione illegale di rifiuti speciali pericolosi e non, omessa comunicazione delle schede degli alloggiati ed abuso edilizio. Sequestrati 5 immobili immobili (4 dei quali volti ad agevolare la prostituzione), dodici veicoli e tonnellate di rifiuti speciali pericolosi. A seguire, i poliziotti hanno anche accertato il furto di energia elettrica presso una fabbrica di gestione rifiuti.
Catania, scoperto residence con prostitute
La polizia sorprende una colombiana e un cliente, i titolari della struttura indagati anche per gestione illegale di rifiuti e abuso edilizio